Aiuto allo studio, aiuto a vivere

Più di ottanta studenti delle scuole superiori hanno partecipato quest’anno ai pomeriggi di aiuto allo studio nella sala Paolo VI, ospiti della parrocchia.

Questa richiesta testimonia un bisogno evidente e concreto, la realtà di ragazzi che da soli “non ce la fanno”. Da soli!

Ed è proprio questa realtà, definita non solo dal bisogno di fare i compiti ma anche dalla disattenzione alla loro persona, e quindi dalla solitudine in cui vivono, che ripropone il grande problema educativo che da tempo è una vera e propria emergenza.

Ecco alcune testimonianze che ci hanno inviato sull’esperienza fatta in questi mesi.

Mi presento, sono Giulia. Ho iniziato la mia esperienza al doposcuola quattro anni fa grazie alla mia professoressa di matematica, che mi aveva consigliato di andare perché avrei trovato insegnanti che aiutavano in più materie. Nel passare degli anni ho conosciuto altri ragazzi che come me avevano difficoltà oppure avevano solo bisogno di un posto dove studiare in tranquillità, e si sono create molte belle amicizie. La persona più importante per me in questo percorso, non solo di studio ma anche di vita, è Luigi (colui che ha fatto partire questo progetto), grazie a lui mi sono riavvicinata a Dio, che mi ha colmato il cuore di un amore immenso, forte e pieno di energia, e ciò mi ha permesso di vivere in un modo diverso e migliore ogni momento ed esperienza.
Giulia

Il doposcuola, un fantastico luogo di incontro per tantissimi studenti, animato da persone magnifiche sempre pronte ad aiutarti in qualsiasi modo e momento. È un luogo dove non si va solo a studiare ma anche dove si compiono nuove esperienze di vita che segneranno il tuo percorso da studente, dove ti insegnano a non arrenderti mai in ogni situazione scolastica, dove fai nuove amicizie, dove ti invogliano a studiare anche se non hai voglia. Proprio come fa una famiglia: insomma, il doposcuola è una seconda casa.
David

Ho iniziato venire perché avevo bisogno di aiuto nello studio e ho trovato un posto dove studiare con tranquillità. Ho conosciuto persone nuove e disponibili ad aiutare, con cui ridere e parlare, con cui confrontarmi anche su ciò che mi aspetta al termine della scuola, e su quello che accade oggi intorno a me. È un luogo che ti dà gioia e felicità anche quando la giornata non è delle migliori!
Letizia

Frequento da quasi due anni, sono venuta a conoscenza di questa iniziativa tramite una professoressa che insegnava nella mia scuola. Non vengono date ripetizioni individuali, gli insegnati seguono più persone e sinceramente non so proprio come facciano a stare dietro a tre o quattro ragazzi che fanno la stessa materia ma argomenti diversi. Ammiro l’altruismo che hanno gli insegnati e gli studenti universitari che aiutano noi ragazzi e ci dedicano il loro tempo gratuitamente. Quando esco dopo aver finito di studiare mi sento, qualche volta un po’ di più altre meno, sempre soddisfatta. Oltre a trovarci per studiare ci incontriamo anche per altre attività. Per esempio una domenica il prof Luigi ha organizzato un pranzo dove tutti i partecipanti hanno portato piatti tipici del loro paese/regione di provenienza. È stato un bel modo per legare di più, e ha confermato
che questo luogo è focalizzato non solo sulla scuola, ma sui rapporti umani.
I risultati ottenuti a scuola sono secondari, anche perché questa non ti può insegnare tutto, è più importante imparare a ragionare e farsi una opinione sulle cose indipendentemente da quello che dicono i libri di testo.
Rubina