Parole ripetute migliaia di volte, forse senza nemmeno farci troppo caso, ma ora potenti e commoventi, in questa pagina di Mozart. Il tono è colloqiale, intimo e confidenziale. Ci immaginiamo due persone, una di fronte all’altra, che si guardano. Uno dei due parla ( potrei essere io, tu..), e dice: ” Gesù, che togli i peccati, il male del mondo, abbi pietà di noi.”
” Nobis”, parla proprio a nome di tutti,implora il perdono per tutti.
E lo chiede tre volte questo perdono, sempre più insistente,in una scrittura musicale via via più arricchita. L’altro,che ascolta, è Gesù.
E poi? Cambio repentino di scena su ” Dona a noi la pace”. Tutto si muove. La pace! Quasi meglio della felicità, perchè la pace è un dissidio composto, redento. Prima solo la soprano, seguita poi da tenore, contralto e basso. E poi tutto il coro. La domanda da individuale diventa a poco a poco universale, oserei dire cosmica. Il mondo intero chiede la pace. Come ora. Grazie Mozart!
L’esecuzione è quella memorabile del giugno 1985,nella Basilica di S. Pietro,durante la celebrazione eucaristica presieduta da Giovanni Paolo II. Direttore Herbert von Karajan, ormai anziano e sofferente, soprano Kathleen Battle.
Cristina Serralunga